Il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi,  così si dice, ma stavolta quello rossonero sembra voler tentare Keita in tutti i modi. Avrà iniziato a fabbricarli questi coperchi?

 Calenda elogia il suo assistito sottolineandone il talento, si unisce al coro Delio Rossi ammettendo che il senegalese è già un calciatore di un altro livello anche se non ancora pronto a sobbarcarsi il peso dell’intera squadra ed in tutto questo clima di festa intorno a Balde e la sua tripletta, da lontano si sente arrivare odore di zolfo. Senza forchettone, senza zoccoli, ma con una divisa rossonera che fa gola: il ds del Milan Mirabelli infatti, non ha fatto mistero dell’incontro col procuratore di Keita. Le voci che vedono Balde al cospetto della Bella Madonnina, si fanno sempre più insistenti e si parla già di un’intesa di massima tra i vertici rossoneri e l’agente del giocatore. 

Keita-Lazio questo accordo non s’ha da fare? Già in procinto di lasciare la Capitale per il Monacò l’anno scorso, il destino del numero 14 biancoceleste tutto appare fuorchè chiaro. I rossoneri si fanno insistenti più che mai e sono pronti ad offrire un biglietto solo andata per Milano assicurandosi la pole position tra le pretendenti. 

Secondo il Messaggero infatti, Roberto Calenda avrebbe già raggiunto un’intesa di massima con la società: i cinesi hanno messo sul piatto un ingaggio da 2,2 mln l’anno superando  Lotito  fermo ad 1,5 mln o poco più per prolungare il contratto. Non è difficile farsi tentare dal Diavolo e vestire la casacca rossonera, ma Keita ci ha dimostrato più volte quanto labile possa essere una cosa “già scritta” e che i problemi si possono lasciare alle spalle siglando una tripletta che speriamo non sia un biglietto di addio.

 

 

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